Quando dico che è un periodo storico affascinante per occuparsi di lavoro, è perché si leggono storie come quella che vi sto per raccontare. Prende spunto da un bellissimo approfondimento dell'Economist, dal titolo "L'ascesa del marito da remoto"*. Claudia Goldin, vincitrice del Premio Nobel per l’economia lo scorso anno, ha tra le altre cose dimostrato... Continua a leggere →
SmartWorking – tutto finito?
Poche cose hanno vissuto evoluzioni così repentine come il #LavoroAgile. C’è stata una fase 1 di letterale avanguardia, iniziata una decina di anni fa e appannaggio di poche aziende visionarie. C’è stata una fase 2 di diffusione di massa per via della pandemia, anche se di Smart aveva ben poco: nessuna scelta su spazi e... Continua a leggere →
Sottolineature – Quali soldi fanno le felicità
Perché pensiamo che il nostro valore equivalga al nostro stipendio? Perché rimuginiamo tutto il tempo se vediamo che Tizio ha avuto la macchina aziendale o se Caio si può permettere due viaggi l’anno? Perché, in definitiva, lasciamo che i soldi definiscano la nostra identità e il nostro posto nel mondo? Non è solo frustrazione per... Continua a leggere →
Ho visto After Work. E mi è piaciuto moltissimo.
Di solito esco sempre delusa dalla sala, quando vedo film che parlano di lavoro. Questa volta è stato diverso. Ho visto il nuovo documentario di Erik Gandini, After Work, e mi è piaciuto moltissimo. Ci sono andata in pausa pranzo, e questo è un dettaglio importante di cui vi parlerò alla fine. Ero partita prevenuta,... Continua a leggere →
“Collègati o còllegati?”
Come sostiene Lynda Gratton nel suo libro "Ridisegnare il lavoro", stiamo entrando nell'era dell'intenzionalità, dove è importante, sia per gli individui che per le aziende riflettere scientemente da dove, come e quando sia meglio lavorare per valorizzare al massimo il proprio contributo. In particolare, per chi non ha ancora acquisito la cultura aziendale, magari perché... Continua a leggere →
Confini, work washing e poesia: appunti da una serata ibrida
Courtesy of Roberta Suardi. Perché tante aziende stanno tornando indietro e chiedendo alle persone di rientrare full time in presenza? Perché lavorare da casa può essere così bello e allo stesso tempo così faticoso? Il futuro del lavoro riguarda solo una nicchia di imprese di grandissime dimensioni? Quanto c’è di vero e quanta fuffa invece... Continua a leggere →
Sottolineature – Ho scritto questo libro invece di divorziare
Premessa. Ho letto l'ultimo libro di Annalisa Monfreda in questo weekend, e ho fatto tre tipi di sottolineature. Una, classica, con le cose che mi avevano più colpito a livello personale. Una, professionale, con le riflessioni che più mi hanno colpito rispetto al mondo del lavoro, che troverete riportate qui sotto. Una, con punti esclamativi... Continua a leggere →
Sottolineature – La Valle Oscura
Due anni fa Anna Wiener pubblica un memoir sulla sua esperienza umana e professionale in Silicon Valley. Una valle “uncanny” nel titolo originale, misteriosa è sconcertante, che diventa “oscura” nella traduzione di Adelphi. È in effetti un percorso dantesco quello che fa la protagonista, passando da una start up tecnologica all’altra. Girone dopo girone, svela... Continua a leggere →
Non sono felice sul lavoro, e faccio saltare il banco
Se è vero che il #BigQuit, l’abbandono del proprio posto di lavoro, è un fenomeno su larghissima scala in Nord America, segnali evidenti di inquietudine sono sempre più presenti anche da noi. Il turnover altissimo dei talenti è il problema numero 1 che stanno affrontando le direzioni Risorse Umane di ogni tipo di azienda nel... Continua a leggere →
Sottolineature – Ibridomania
“Quando lavoriamo siamo chiamati a vivere, e quando viviamo siamo chiamati a lavorare. Ciò che resta è un’abitudine rassegnata ad affrontare giornate spezzettate, in una condizione di continua reperibilità, in cui è difficile tanto garantire produttività al lavoro quanto dedicare la cura necessaria a ciò a cui diamo importanza nelle nostre vite. È una questione... Continua a leggere →