Il quotidiano La Svolta mi ha fatto un bellissimo ritratto. In una lunga intervista mi ha chiesto quando ho iniziato a maturare la convinzione che il futuro del lavoro andasse costruito e che fosse compito delle istituzioni, delle imprese ma anche del singolo fare tutto il possibile per disegnarlo in maniera sostenibile e “umana”. È... Continue Reading →
SmartWorking – tutto finito?
Poche cose hanno vissuto evoluzioni così repentine come il #LavoroAgile. C’è stata una fase 1 di letterale avanguardia, iniziata una decina di anni fa e appannaggio di poche aziende visionarie. C’è stata una fase 2 di diffusione di massa per via della pandemia, anche se di Smart aveva ben poco: nessuna scelta su spazi e... Continue Reading →
Sottolineature – Lo statuto delle lavoratrici
Il titolo recita “Lo statuto delle lavoratrici”, ma la maggior parte del testo si applica a una buona parte di tutta la popolazione lavorante. Nel suo ultimo libro, pubblicato da Bompiani, la giornalista Irene Soave mescola registro scientifico con storie personali per riscrivere in chiave contemporanea i diritti di chi lavora. Lo fa sviscerando tutte... Continue Reading →
Sottolineature – Quali soldi fanno le felicità
Perché pensiamo che il nostro valore equivalga al nostro stipendio? Perché rimuginiamo tutto il tempo se vediamo che Tizio ha avuto la macchina aziendale o se Caio si può permettere due viaggi l’anno? Perché, in definitiva, lasciamo che i soldi definiscano la nostra identità e il nostro posto nel mondo? Non è solo frustrazione per... Continue Reading →
Chi ha paura della Vulnerabilità in azienda?
Finora la parola vulnerabilità non è mai entrata nel lessico professionale. Gli ambienti di lavoro la rifuggono, ne hanno addirittura paura. Viene quindi scartata, omessa, dimenticata, ignorata: ma questo non significa che non ci sia. C’è sempre stata, a dire il vero. Quello che è cambiato negli ultimissimi anni, è che finalmente non solo se... Continue Reading →
Sottolineature – Sconfinare
Questa è una puntata speciale di Sottolineature, la rubrica in cui riporto gli stralci dei libri che più mi hanno colpito. In questo caso, oltre ad aver sottolineato le parti per me più significative del testo “Sconfinare” di Pierluigi Celli , ho avuto anche il privilegio di poter trascorrere un godibilissimo momento assieme all’autore, da... Continue Reading →
Sottolineature – Lezioni di felicità (ma anche di scienza e di matematica)
Torna dopo qualche tempo la rubrica "Sottolineature", dove riprendo e commento dei brani dai testi che più mi hanno intrigato nell'ultimo periodo. Se torna con un qualche ritardo è perché gennaio e febbraio sono stata letteralmente rapita da due letture dello stesso autore, Benjamin Labatut. La prima è stata Maniac, sulla storia del gruppo di... Continue Reading →
Esce “Partecipazione”, la terza parola delle voci del lavoro nuovo (FrancoAngeli)
"Partecipazione" di Roberta Zantedeschi è il terzo volume della collana editoriale dedicata alle voci del lavoro nuovo che ho il piacere di dirigere per FrancoAngeli. Ma perché includere proprio questa parola? Perché, a differenza del passato, l’epoca postindustriale non ha bisogno di sola esecuzione operativa, sempre più delegata alla macchina o all’intelligenza artificiale. Perché la... Continue Reading →
Quale deadline fra vita e lavoro? Intervista a Bianca Bagnarelli
I primi giorni di questo 2024 su Linkedin sono stati dominati da un'immagine: la copertina del New Yorker, a firma dell'illustratrice italiana Bianca Bagnarelli. C'è chi ci ha letto una critica ai continui sconfinamenti vita / lavoro, chi una fotografia accurata della professione di freelance, chi un'ode all'auto-organizzazione o perfino alla solitudine nei giorni di... Continue Reading →
Scissione, la miglior serie TV sul lavoro
Severance - Scissione è la miglior cosa di lavoro che mi è capitata di vedere in TV. Eppure: Premessa 1: odio le serie TV. E questa mi ha letteralmente rapita. Premessa 2: salvo rare eccezioni, sono estremamente critica rispetto alle opere cinematografiche dedicate al lavoro. E questa ha un grado sorprendente di complessità e precisione... Continue Reading →
Dobbiamo avere paura dell’intelligenza artificiale al lavoro oppure no?
Nel 2013 il professor Carl Benedikt Frey, assieme al collega di Oxford Michael Osborne, pubblicò uno studio che fece storia, pronosticando che il 47% delle professioni era destinato a scomparire a causa dell’automazione. Col tempo il docente ha parzialmente rivisto le sue tesi, che abbiamo discusso assieme in un’intervista nell’aprile del 2022 in occasione dell’uscita... Continue Reading →
Consigli per gli acquisti 🎄
Ovviamente sono di parte, ma c’è qualcosa di più bello di regalare dei libri? Io quest’anno non posso che consigliarvi le prime due creature della mia collana “Voci del Lavoro Nuovo” appena uscita per FrancoAngeli | Le conoscenze per innovare . Che sia per voi, per un vostro collaboratore o magari per un vostro collega... Continue Reading →
La mia parola per il 2024
Il 2023 per me è stato l'anno della riflessione sulle parole da usare per cambiare il mondo del lavoro. Un impegno che porto avanti da tempo, sia attraverso il mio lavoro quotidiano, sia attraverso la collana editoriale appena lanciata per FrancoAngeli. Un impegno che di certo non smetterò nel 2024. Ho accolto con piacere la... Continue Reading →
Perché Voci del Lavoro Nuovo?
L’avete mai vista una collana di lavoro più colorata, felice e coraggiosa di questa? Si chiama Voci del Lavoro Nuovo e l’abbiamo presentata ufficialmente a #Bookcity qualche settimana fa, nella splendida Sala Lettura della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli A Francesca Gaidella, Misa Giuliani, Stefano Spigariol di FrancoAngeli va tutta la mia gratitudine per avermi affidato la... Continue Reading →
“Ho detto no”
Esattamente un anno fa usciva il libro “Ho detto no. Come uscire dalla violenza di genere” delle giornaliste de Il Sole 24 Ore Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto. Oggi le abbiamo ospitate in EY assieme a Massimo Antonelli Stefania Radoccia Marco Daviddi e Doriana De Benedictis, in un incontro dove c’è stato spazio sia... Continue Reading →
Consiglio di NON lettura per il 25 novembre
Non leggete l’ultimo libro di Rita Querzè, giornalista economica del Corriere della Sera, “Donne e lavoro. Rivoluzione in 6 mosse”. Non leggetelo se non volete capire, spiegate per filo e per segno, con una chiarezza e una fluidità rare, i motivi per cui le donne ancora non ce la fanno nel mondo del lavoro. Non... Continue Reading →
Capitale altruistico, un asset per tutti e per ciascuno
Perché le aziende dovrebbero sviluppare il capitale altruistico di ciascun collaboratore? Serve farlo per dare un senso al lavoro, per aiutare le persone a superare la dissonanza che riscontrano nel conciliare la loro identità personale con quella professionale, per incoraggiarli a portare tutti se stessi al lavoro, senza paura. Al WOBI ho fatto una bellissima... Continue Reading →
Nasce “Voci del lavoro Nuovo”
Finalmente posso dirlo. Fra 7 giorni scatta l’ora X e nasce la collana "Voci del lavoro nuovo". Una collana che ha l'ambizione di raccogliere parole e lemmi - voci dizionariali appunto - e al contempo di dare voce a prospettive inedite, con autrici e autori che possano raccontare un lavoro nuovo, e non semplicemente un... Continue Reading →
Michela Murgia – un ricordo
Ho conosciuto per la prima volta Michela Murgia nel 2006. All’epoca lavoravo per Monster.it e frequentavo un master in Comunicazione del lavoro all’università Cattolica. Aveva inizio in quel periodo la mia smania per i libri che parlavano di lavoro. Anche perché in quegli anni, dopo un prolungato silenzio, cominciava ad affacciarsi una nuova letteratura, non... Continue Reading →
Sottolineature – La condizione operaia
Fonte: https://www.institutfrancais.it/firenze/simone-weil-pensiero-dismisura#/ Quest’estate ho conosciuto una donna eccezionale. Ne avevo già sentito parlare, ma non l’avevo mai letta. Si chiama Simone Weil, e proprio in agosto si è celebrato l’ottantottesimo anniversario della sua morte. Una esistenza, la sua, fuori dal comune: Wikipedia la definisce una mistica, una filosofa, una scrittrice. Scomparsa a soli 34 anni,... Continue Reading →
Il diritto di guardare le stelle
Quando si entra al centro visitatori dell’Osservatorio Astronomico di La Palma, l’isola più occidentale delle Canarie, quella che insieme a El Hierro più si inoltra nell’oceano Atlantico pur rimanendo Europa, si assiste a un breve filmato introduttivo. Inizia con una domanda: “Quanto è grande il tuo spazio visivo quotidiano?”. Poche centinaia di metri per chi... Continue Reading →
La porosità del tempo
Negli ultimi anni sono sempre più affascinata dal discorso sul tempo al lavoro, e ho letto numerosi saggi che toccano questo argomento. Nel weekend scorso sono incappata in due libri che citano una ricerca che non avevo mai sentito e che si è rivelata davvero interessante. “Time porosity, "porosità del tempo", è un'espressione coniata da... Continue Reading →
No work team, ma anche “non ti disunire”
Per tanti, la giornata di domani segna il vero e proprio rientro al lavoro. Perché magari sì, da qualche tempo si è ripreso, ma il “ne parliamo a settembre” nelle prossime ore incomberà con una concretezza non più evitabile. Per tanti, sarà una ventata di energia, una ripresa delle abitudini, un ritorno a un rassicurante... Continue Reading →
#Sottolineature d’agosto
Anche ad agosto ho letto molto: sono state settimane di vero stacco, in cui ho potuto dedicarmi a quanto mi piace di più fare, compresa la lettura. Quelle che seguono non sono vere e proprie #sottolineature (qui la lista completa di quelle vere), ma più una panoramica delle pagine di narrativa e saggistica che mi... Continue Reading →
Per Michela Murgia
Nel 2006 #MichelaMurgia ha scritto quello che per me è di gran lunga il più bel libro sul lavoro contemporaneo, portando la narrativa sul precariato a tutt’altro livello: “Il mondo deve sapere”. La sua intelligenza e il suo talento per le parole l’avrebbero portata a trasformare molti altri ambiti, giungendo a esercitare una influenza pubblica... Continue Reading →
Sottolineature – Il lavoro nel XXI secolo
Questa è l’estate del recupero delle letture, e questa è anche l’ultima puntata della rubrica Sottolineature prima delle vacanze. È il 2018 quando Domenico De Masi scrive questa opera monumentale - 750 pagine scritte in piccolo piccolo, note escluse - ripercorrendo la storia, le teorie e le diverse interpretazioni che si possono attribuire alla parola... Continue Reading →
Sottolineature – Bullshit jobs
Ho recuperato con grande ritardo Bullshit Jobs, un saggio che qualche anno fa fece molto rumore. A differenza della maggioranza dei libri di lavoro, fece breccia anche sul grande pubblico, creando un forte dibattito online. Pur presentando elementi notevoli come il basic universal income o la settimana cortissima (15 ore), è sulla tesi principale che... Continue Reading →
Sottolineature – Ma chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: fine di un incantesimo
Negli ultimi mesi sto leggendo tantissimi libri e testimonianze a vario titolo sulla crisi di senso del lavoro. Persone che, soprattutto a seguito della pandemia, hanno rivisto le proprie priorità e si sono chieste che valore dare al proprio tempo e che contributo stanno dando (o meno) attraverso il proprio impiego quotidiano. Una disaffezione diversa... Continue Reading →
Stage, i numeri di EY
Non amo i post “orgogliosi di”, ma questa volta è inevitabile, sia per l’enorme lavoro di squadra che c’è dietro, sia per un purpose che da teoria si fa realtà concreta, sia per l’impatto effettivo che riusciamo a creare. La scorsa settimana abbiamo fatto incetta di AwaRdS, i premi che la testata giornalistica Repubblica degli... Continue Reading →
Caro stagista ti scrivo
Qualche settimana fa è diventato virale l'hashtag #DearIntern. Diversi influencer l'hanno usata su Tik Tok, Twitter, Instagram e Linkedin per dare consigli sia agli stagisti di oggi sia a loro stessi del passato, quando a loro volta si erano ritrovati a fare un periodo di tirocinio in azienda. Ne parla diffusamente Travis Chen, co-founder/COO di... Continue Reading →
Sottolineature – Le Grandi Dimissioni
"Il nuovo rifiuto del lavoro è un fenomeno ambivalente e contraddittorio. Non è una soluzione alla deflagrazione delle nostre condizioni di lavoro e di vita, ne è un sintomo. E non è un sintomo come gli altri: è il sintomo di una rottura epocale. E il sintomo della fine dell'epoca in cui regnava la speranza... Continue Reading →
Ho visto After Work. E mi è piaciuto moltissimo.
Di solito esco sempre delusa dalla sala, quando vedo film che parlano di lavoro. Questa volta è stato diverso. Ho visto il nuovo documentario di Erik Gandini, After Work, e mi è piaciuto moltissimo. Ci sono andata in pausa pranzo, e questo è un dettaglio importante di cui vi parlerò alla fine. Ero partita prevenuta,... Continue Reading →
Ascoltare il battito dell’organizzazione
Le aziende sono organismi viventi, anche se tendiamo a vederle come un insieme asettico di strutture e processi. Non è un caso che tra i macro trend sulla employee experience individuati dall’istituto di ricerca e certificazione HR Top Employer ci sia anche l’ascolto. Da parte mia, non posso che definire l’ascolto una competenza chiave, non... Continue Reading →
Da un probabile licenziamento per furto al successo
Ultimamente mi sto molto appassionando alla storia di Olivetti e delle persone che lavoravano con lui. Sono quindi rimasta incantata dalla narrazione di Lorenzo Baravalle di un episodio che non conoscevo. Quello di Natale Capellaro, figlio di una famiglia di calzolai, che entra come apprendista in fabbrica all’età di 14 anni, nel 1916, e ne... Continue Reading →
Smart Working e felicità
“La felicità personale è unica e insindacabile, ognuno ha il diritto di essere felice come vuole. Unico limite il rispetto della libertà degli altri. Ma per esperienza avere un lavoro che permette di gestire in autonomia spazio e tempo, di sentire nelle proprie mani le leve delle decisioni su come impostare la propria vita professionale... Continue Reading →
Employee experience come leva strategica: come azionarla davvero? 🚀
Esattamente una settimana fa ero ospite di Bocconi Alumni Topic People & Organization e Ottavio Maria Campigli per parlare di: Employee experience come leva strategica: come azionarla davvero? 🚀 Ecco 3 #takeaways emersi durante l’ #HRTalk che ci tenevo a condividere anche qui: • il successo tra persone e organizzazioni parte dall’ascolto pieno e sincero, e dal continuo allineamento tra i desideri dei... Continue Reading →
Perché la mia mamma deve andare a lavorare tutti i giorni?
Come ogni anno per la festa della mamma pubblico questa risposta di Gianni Rodari, nel 1984, a una domanda postagli da un bambino. Perché la pubblico tutti gli anni? Basterebbe forse essere un bambino, di allora e di oggi, per capirlo, ma lo spiegano benissimo qui: https://100giannirodari.com/gianni-rodari-perche-la-mamma-deve-lavorare/
Gen Z – intervento a Chora Media
Perché penso che la generazione Z cambierà completamente il mondo del lavoro, i modelli di leadership e i modi di lavorare. La mia prima volta su Chora Media, nel podcast di Francesca Milano Se siete in macchina, state preparando la cena o semplicemente avete voglia di ascoltarlo, lo trovate qui: https://spotify.app.link/?product=open&%24full_url=https%3A%2F%2Fopen.spotify.com%2Fepisode%2F1Oi3ZNFwSABVyRxtbnFvHM%3Fsi%3Dc8b073b4788d4593&%24fallback_url=https%3A%2F%2Fopen.spotify.com%2Fepisode%2F1Oi3ZNFwSABVyRxtbnFvHM%3Fsi%3Dc8b073b4788d4593%26nd%3D1&feature=organic&_p=c91729c69c1c66f0e2038a
Sottolineature – C(u)ore Business
Di amore e lavoro ho scritto molte volte (soprattutto qui https://silviazanella.com/2022/10/31/sottolineature-il-lavoro-non-ti-ama/; https://silviazanella.com/2023/03/10/sottolineature-che-cose-un-bel-lavoro/; https://silviazanella.com/2022/06/12/non-sono-felice-sul-lavoro-e-faccio-saltare-il-banco/) perché penso che sia uno degli snodi cruciali del vivere contemporaneo. Capire qual è il mestiere che piace, quanto siamo disposti a dedicargli (non solo del nostro tempo, ma anche di noi stessi), valutare al converso una possibile distanza da quanto ci... Continue Reading →
Sottolineature – 3 libri per cercare lavoro
A volte mi rendo conto di essere un disco rotto, specie quando dico che non si parla abbastanza e con i giusti termini del lavoro che sta evolvendo. Invece arrivano - praticamente tutti assieme - tre libri a smentirmi. Sono, lo dico subito, tre libri di tre amici. Amici bravi, competenti, preparati, seri. Metto le... Continue Reading →
Quando ha vinto il Nobel Obama?
Nelle ultime settimane ho avuto l’opportunità di seguire ben tre sessioni di formazione dedicate alle generazioni in azienda. È un tema che mi appassiona da tempo, e che diventa ogni giorno più rilevante per il mio lavoro. Ho ricevuto tantissimi stimoli interessanti, ma tra i tanti take aways mi porto via che: Ciò che incoraggia... Continue Reading →
Quando un lavoro ben fatto diventa anche cool, a 80 anni
Ho pochissimi oggetti del desiderio. Ma quello più longevo è senza l’altro la macchina da scrivere. L’ho desiderata tantissimo, fin da bambina, per riceverla poi in tarda adolescenza già elettronica, sostituita poi nel giro di pochissimo da un personal computer. Ma l’amore per l’oggetto rimane, lo trovo bellissimo, esteticamente meraviglioso e funzionalmente sexy allo stesso... Continue Reading →
Che problemi avete?
Qualche sabato fa ho aperto il convegno di Federcongressi&Eventi dedicato alle trasformazioni. In maniera provocatoria - e ovviamente ironica - ho chiesto alle centinaia di persone presenti che problemi avessero nella gestione della loro forza lavoro. Che si trattasse di operatori turistici, proprietari alberghieri, capi di agenzie di eventi, location manager, le risposte sono state... Continue Reading →
È primavera, facciamo fiorire il lavoro?
Questa che sta per cominciare è la settimana che segna l’arrivo della primavera, le opportunità di rinascita, il mondo del possibile che ancora non è, ma che potrebbe diventare. Per Milano, è anche la settimana in cui si tiene un evento che si focalizza su come potremmo lavorare domani, sugli strumenti con cui potremmo progettare... Continue Reading →
Quella volta a Le Iene…
Amarcord. 12 anni fa esatti usciva la puntata de Le Iene su come affrontare un colloquio di lavoro. Un’esperienza, come dire?, intensa 🥶 ma grazie alla quale ho imparato tanto del mio mestiere, mi sono divertita ancora di più e di cui conserverò sempre memoria assieme ai miei compagni di avventura di allora Tommaso Valle,... Continue Reading →
Sottolineature – Che cos’è “Un bel lavoro?”
Cosa definisce un bel lavoro? Ognuno, naturalmente, può fare prevalere l'una o l'altra dimensione, a seconda delle proprie priorità, personali e professionali. Si tende di solito a ragionare in ottica binaria; lavoro come mezzo di sostentamento o lavoro come strumento di realizzazione. Alfonso Fuggetta, professore del Politecnico e CEO di Cefriel, si è invece preso... Continue Reading →
Consigli per stage fatti bene
Se siete alla ricerca di uno #stage o conoscete qualcuno che voglia orientarsi in vista di questo primo passo nel mercato del lavoro, queste prime due puntate del nuovo podcast di Repubblica degli Stagisti con Eleonora Voltolina potrebbe fare al caso vostro. Buon ascolto 🎧🎧🎧 https://lnkd.in/dEvN5qP2 https://open.spotify.com/episode/1fckWNsVDEgAHxNoFj26dQ?si=xgJSVl0tQ62ti2M6a2tBUw
6 anni di blog
"Ma come? Lanci un blog adesso che sono morti?" Così 6 anni fa una mia cara amica commentava la mia idea di avere un posto tutto mio in cui scrivere e far leggere le mie riflessioni. All'epoca volevo chiamarlo "Il post di lavoro", poi evoluto in "Work, in progress". Alla fine ho preferito optare per... Continue Reading →
Breve storia divertente del mio primo colloquio di lavoro
L’altro giorno stavo sistemando il garage della casa del mio paese di origine, quando tra un quaderno delle elementari e la lettera di un fidanzatino del liceo trovo questo biglietto: Correva l’anno 2003 (20 anni fa esatti fra pochi mesi), mi sono laureata a marzo e fra i vari CV mandati c’è quello a jobpilot,... Continue Reading →
Le parole che raccontano il lavoro nuovo
“La collana si chiama Voci del nuovo lavoro, e ‘voci’ è inteso in due sensi: sia perché si tratta di lemmi di un nuovo dizionario, ma anche perché sono punti di vista non tanto di accademici, manager, consulenti, ma persone, tra cui molte donne, che possono dare un contributo nel vedere il nuovo lavoro in... Continue Reading →
Perché in tante aziende ci sono persone lasciate in un angolo?
Perché in tante aziende ci sono persone lasciate in un angolo? Non stiamo parlando di mobbing, ma di qualcosa di più diffuso e sottile: risorse letteralmente dimenticate, ignorate, lasciate sfiorire. Quando Chiara Di Cristofaro mi ha chiesto un commento su uno dei post più letti del blog Alley Oop - Il Sole 24 Ore, la lettera-sfogo di una... Continue Reading →