L’ultimo libro di Andrea Bajani, L’Anniversario, candidato Premio Strega, è un colpo al cuore. Non parla di lavoro, ma del rapporto lacerato con la propria famiglia, con una madre annientata e resa trasparente dalla tracotanza paterna, irriconoscibile persino nei ricordi agli occhi del figlio.
Se non per un breve tratto di vita. Ovvero di quando lei, i bambini oramai diventati ragazzi, inizia a lavorare nel supermercato del paese. L’unico momento di indipendenza e affrancamento dal marito, scoperto fedifrago.
Una delle poche immagini vivide nella mente dell’autore, che le vede addosso una vitalità mai provata prima. E ho sobbalzato quando ho letto questo passaggio, l’unica sottolineatura lavorativa del libro, che così ben esemplifica quello che intendo quando dico che siamo altre persone, eppure le stesse, nel pendolare tra la nostra vita privata e quella professionale.
Silvia Zanella 
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