Cosa mi piace

Mi piace osservare il presente e immaginare il futuro del lavoro.

A questo ho dedicato i miei ultimi libri (“Basta lavorare così” e “Il futuro del lavoro è femmina”, Bompiani) e ogni giorno mi impegno a diffondere una nuova cultura del lavoro.

Mi appassiona la rivoluzione in atto nei luoghi di lavoro, nelle organizzazioni, nella leadership nei processi di selezione e nelle professioni stesso. Nel 2010 ho creato l’osservatorio nazionale sulla digital reputation e sul social recruiting e nel 2015 ho lanciato l’indagine globale “Work Trends Study”.  In Italia sono stata una delle prime sostenitrici dello smartworking e della sharing economy applicata ai nuovi modi di lavorare, fin dal 2012. Ho fatto parte di Future of Work, community internazionale fondata da Jacob Morgan. Dal 2017 ho inziato a pubblicare libri sul futuro del lavoro.

Mi piace scrivere e comunicare con le persone.

Che sia attraverso un libro o un articolo, in un’aula universitaria o a un evento di business networking. Che sia faccia a faccia o attraverso lo schermo di un cellulare, amo entrare in relazione e portare dei contenuti di qualità.

Mi piace viaggiare. 

Possibilmente zaino in spalla: ho avuto la fortuna di visitare, per lavoro e non, Paesi di tutti i continenti. Mi piace confrontarmi con culture diverse dalla mia, parlare lingue differenti, guardare il mondo naso all’insù. Adoro studiare gli itinerari possibili e occuparmi nel dettaglio di tutta la parte organizzativa.

Mi piace stare con la mia famiglia.

Sono mamma di Pietro, nato il primo aprile del 2015. Letteralmente il miglior Pesce d’Aprile che mi sia mai capitato.

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